Phonto

☞ Un mestiere può trasformarsi in una passione ossessiva e totale? È quanto accade a Pim che, finiti gli studi superiori, decide di fare il macellaio con l’obiettivo abnorme di diventare il piú grande macellaio del mondo. Innamorato della carne, accarezza le ragazze come palpa le carcasse, si identifica con gli animali che vanno al macello, con le mucche nelle fattorie, si incarna in ciò che ogni giorno seziona e conosce alla perfezione. È un boia che fa corpo con la propria vittima, in un libro che si legge tutto d’un fiato, con la passione con cui si leggerebbe una storia d’amore. Perché, come dice Lévi-Strauss nell’epigrafe di questo romanzo brillante e crudele: “Il modo piú semplice di identificarsi con l’altro da sé, è ancora mangiarlo”

 La recensione su Satisfiction di Enzo Baranelli