
Speriamo non abbiate preso ancora impegni per venerdì 30 settembre perché vi vorremmo tutti qui in libreria per ascoltare Andrea Pomella parlare di “Il dio disarmato” [ Einaudi editore ], uno dei più importanti romanzi di questi anni.
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«All’inizio c’è uno stridio di gomme sull’asfalto, un urto nell’aria, il suono di un clacson, e subito dopo quello che sembra il concerto di un martello pneumatico. Lo studente alza gli occhi dal giornale e si volta nella direzione da cui proviene quel frastuono. Ciò che accade alle 9.02 del 16 marzo 1978 continua ad accadere».
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Il rapimento di Aldo Moro e l’assassinio degli uomini della scorta durano tre minuti nella realtà, molto di più nelle nostre coscienze, e circa duecentocinquanta pagine nel nuovo romanzo di Andrea Pomella. Non si tratta di un libro d’inchiesta, né di un saggio che vuole ricostruire ciò che accadde. Qui «siamo nel territorio della letteratura” è scritto in copertina, e si racconta come la deflagrazione di quell’evento risuoni ancora nel nostro presente politico, culturale, sociale.
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Siamo di nuovo in libreria, alle 19.00, e se avete bisogno di informazioni scrivete via whatsapp al n. 333.2208403