La terra dei figli
Il grande ritorno di Gipi dopo unastoria. Un padre e due figli. Una madre che non c’è più e un diario che i ragazzi non possono leggere. Una cronaca dalla fine del mondo finalista come miglior fumetto dell’anno al Festival internazionale di Angoulême.
«Gipi ci mette di fronte a situazioni estreme, barbariche, primordiali…. non troverete risposte facili, nei suoi libri, ma pagine forti, dove ogni pagina è disegnata come fosse l’ultima. E in fondo a tutto c’è la nostra faccia, senza lifting, con tutte le sue rughe» - Paolo Rumiz, La Repubblica
«Gipi va solo nel mondo con la sua opera (per ora) definitiva. Adulta e quasi brutale nella sua sfida: il fumetto è arte, quanto la letteratura, la musica, la pittura.» – Piero Melati, Il Venerdì di Repubblica
“Sulle cause e i motivi che portarono alla fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di storia. Ma dopo la fine nessun libro venne scritto più.”
Gipi racconta e disegna la visione di un futuro post catastrofe che è lo specchio esasperato del nostro presente. Un mondo in rovina dove gli uomini si uccidono senza pietà , alle donne si dà la caccia per renderle schiave e si cancella il volto, tutti sono in lotta con tutti per sopravvivere. Ma alla fine della civiltà , per due ragazzini che si affacciano alla vita, un filo di speranza, una scintilla di umanità , una possibilità di salvezza possono manifestarsi attraverso vie inaspettate.
La nuova sfida di Gipi, vero e proprio punto di svolta nella sua carriera di narratore, è un romanzo a fumetti di ampio respiro, che rinuncia in partenza a colori e voci fuori campo: bianco e nero essenziale, fitto di tratteggi, in presa diretta. Per condurci “dentro†la storia, dritto al cuore di personaggi indimenticabili. Nei quali riconosciamo, portati all’estremo, i nostri desideri, le fragilità , le paure. E la capacità di amare che è propria di donne e uomini, anche tra le macerie della società , nonostante tutto.
Un futuro imprecisato. La fine della civiltà è arrivata, non sappiamo come. L’aria è piena di mosche, l’acqua di cadaveri e di veleni. Un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, in una baracca in riva al lago, è ridotta a lotta quotidiana per sopravvivere. Non c’è più società , ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa su un quaderno, ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, sapere qualcosa della loro madre, conoscere come si viveva prima de “la fineâ€: ma lui non vuole.
€19,50
Descrizione
Il grande ritorno di Gipi dopo unastoria. Un padre e due figli. Una madre che non c’è più e un diario che i ragazzi non possono leggere. Una cronaca dalla fine del mondo finalista come miglior fumetto dell’anno al Festival internazionale di Angoulême.
«Gipi ci mette di fronte a situazioni estreme, barbariche, primordiali…. non troverete risposte facili, nei suoi libri, ma pagine forti, dove ogni pagina è disegnata come fosse l’ultima. E in fondo a tutto c’è la nostra faccia, senza lifting, con tutte le sue rughe» - Paolo Rumiz, La Repubblica
«Gipi va solo nel mondo con la sua opera (per ora) definitiva. Adulta e quasi brutale nella sua sfida: il fumetto è arte, quanto la letteratura, la musica, la pittura.» – Piero Melati, Il Venerdì di Repubblica
“Sulle cause e i motivi che portarono alla fine si sarebbero potuti scrivere interi capitoli nei libri di storia. Ma dopo la fine nessun libro venne scritto più.”
Gipi racconta e disegna la visione di un futuro post catastrofe che è lo specchio esasperato del nostro presente. Un mondo in rovina dove gli uomini si uccidono senza pietà , alle donne si dà la caccia per renderle schiave e si cancella il volto, tutti sono in lotta con tutti per sopravvivere. Ma alla fine della civiltà , per due ragazzini che si affacciano alla vita, un filo di speranza, una scintilla di umanità , una possibilità di salvezza possono manifestarsi attraverso vie inaspettate.
La nuova sfida di Gipi, vero e proprio punto di svolta nella sua carriera di narratore, è un romanzo a fumetti di ampio respiro, che rinuncia in partenza a colori e voci fuori campo: bianco e nero essenziale, fitto di tratteggi, in presa diretta. Per condurci “dentro†la storia, dritto al cuore di personaggi indimenticabili. Nei quali riconosciamo, portati all’estremo, i nostri desideri, le fragilità , le paure. E la capacità di amare che è propria di donne e uomini, anche tra le macerie della società , nonostante tutto.
Un futuro imprecisato. La fine della civiltà è arrivata, non sappiamo come. L’aria è piena di mosche, l’acqua di cadaveri e di veleni. Un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, in una baracca in riva al lago, è ridotta a lotta quotidiana per sopravvivere. Non c’è più società , ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa su un quaderno, ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, sapere qualcosa della loro madre, conoscere come si viveva prima de “la fineâ€: ma lui non vuole.
Informazioni aggiuntive
autore | Gipi |
---|---|
editore | Coconino Press |
anno | 2016 |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.