Cinquemila chilometri al secondo. Nuova edizione

Una delicata graphic novel dei sentimenti, narrata con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior.

Piero, Lucia e il loro amico Nicola. Una delicata graphic novel dei sentimenti, narrata con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior: il ritratto di una generazione precaria anche negli affetti, sospesa tra il desiderio di fuga e la nostalgia delle proprie radici.

“L’ultima volta ho sognato che camminavamo noi tre assieme, io te e Nicola. Eravamo a casa, in Italia…”. Torna in una nuova edizione cartonata deluxe il capolavoro di Manuele Fior. Nuova copertina e grande formato per dare il massimo risalto all’eleganza del disegno e alle suggestioni dei colori, al servizio della storia delicata e toccante di un’amicizia e di un amore che attraversano lo spazio e il tempo. Un libro che è diventato il ritratto di una giovane generazione precaria anche negli affetti. Sospesa tra il desiderio di fuga e la nostalgia delle proprie radici. Un classico Coconino Press: uno dei romanzi a fumetti più amati e premiati, vincitore tra l’altro del Gran Guinigi di Lucca Comics e del Fauve d’Or del Festival internazionale di Angoulême. Tornare di nuovo a casa, dopo aver vissuto altrove, e rendersi conto che non c’è “niente di cambiato tranne se stessi”. È quello che accade a Lucia e Piero e al loro amico Nicola, i protagonisti del delicato romanzo dei sentimenti narrato a fumetti con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior. Dopo una brusca rottura, Piero e Lucia si trasferiscono altrove: lei in Norvegia, dove incontra quello che sarà il padre di suo figlio, lui al Cairo per lavorare come archeologo. Entrambi non riescono a dimenticare, a colmare la mancanza e decidono di rincontrarsi, di nuovo a casa. Come suggeriscono i toni dell’acquerello, qui non li attenderanno i colori vivaci di un amore giovanile, ma solo la sua eco opaca. “Volevo che la storia fosse schitarrata e sbraitata, che i disegni facessero luce anche di notte, che i suoi personaggi sbattessero, si facessero male, ripartissero, esattamente come me”. Manuele Fior
Categoria:

20,00

Descrizione

Una delicata graphic novel dei sentimenti, narrata con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior.

Piero, Lucia e il loro amico Nicola. Una delicata graphic novel dei sentimenti, narrata con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior: il ritratto di una generazione precaria anche negli affetti, sospesa tra il desiderio di fuga e la nostalgia delle proprie radici.

“L’ultima volta ho sognato che camminavamo noi tre assieme, io te e Nicola. Eravamo a casa, in Italia…”. Torna in una nuova edizione cartonata deluxe il capolavoro di Manuele Fior. Nuova copertina e grande formato per dare il massimo risalto all’eleganza del disegno e alle suggestioni dei colori, al servizio della storia delicata e toccante di un’amicizia e di un amore che attraversano lo spazio e il tempo. Un libro che è diventato il ritratto di una giovane generazione precaria anche negli affetti. Sospesa tra il desiderio di fuga e la nostalgia delle proprie radici. Un classico Coconino Press: uno dei romanzi a fumetti più amati e premiati, vincitore tra l’altro del Gran Guinigi di Lucca Comics e del Fauve d’Or del Festival internazionale di Angoulême. Tornare di nuovo a casa, dopo aver vissuto altrove, e rendersi conto che non c’è “niente di cambiato tranne se stessi”. È quello che accade a Lucia e Piero e al loro amico Nicola, i protagonisti del delicato romanzo dei sentimenti narrato a fumetti con i colori ora sommessi ora accesi di Manuele Fior. Dopo una brusca rottura, Piero e Lucia si trasferiscono altrove: lei in Norvegia, dove incontra quello che sarà il padre di suo figlio, lui al Cairo per lavorare come archeologo. Entrambi non riescono a dimenticare, a colmare la mancanza e decidono di rincontrarsi, di nuovo a casa. Come suggeriscono i toni dell’acquerello, qui non li attenderanno i colori vivaci di un amore giovanile, ma solo la sua eco opaca. “Volevo che la storia fosse schitarrata e sbraitata, che i disegni facessero luce anche di notte, che i suoi personaggi sbattessero, si facessero male, ripartissero, esattamente come me”. Manuele Fior